
Facciamo un esempio pratico per comprendere al meglio il vantaggio illecito e truffaldino che si ottengono dal ridurre il chilometraggio di un veicolo. Prendiamo un utilitaria molto venduta in Italia ,una Fiat Panda 1.2 benzina del 2014, con una percorrenza di circa 50.000 chilometri. Da una rapida ricerca sul marketplace Autoscout24 possiamo notare che ha un valore di circa 6.900 euro.
Ipotizziamo ora la stessa auto ma con una percorrenza chilometrica doppia: 100.000 chilometri. Sempre interrogando Autoscout24, troviamo prezzi medi da 5.900, una differenza di 1.000 euro rispetto alla Panda con la metà dei chilometri. E’ quindi evidente che, se la vettura più chilometrata viene “ringiovanita”, essa acquisisce un valore maggiorato illecitamente del 18%.[/caption]
L’alterazione del conta km costa al truffatore all’incirca 100 euro, in tasca gli rimangono indebitamente 900 euro . A questo si aggiunge che il consumatore acquista un veicolo che oltre a costare di più , ottiene un mezzo più usurato di quanto dichiarato, con il rischio di subire guasti rotture meccaniche e altre problematiche inaspettate, che inficiano anche sulla sicurezza stradale! Vien da se che su auto o mezzi più costosi la truffa genera guadagni illeciti superiori.
“Se è troppo bello per essere vero… è probabilmente un imbroglio.”
Max Weber
Qui potete leggere le esperienze dei nostri clienti, che si sono affidati a noi e al nostro modo di lavorare… soddisfare sempre per prima cosa il cliente e non farlo sentire mai solo o abbandonato